NASA Perseverance è atterrato su Marte: inizia una nuova era nell'esplorazione | Hardware Upgrade

2023-02-28 14:46:26 By : Mr. hao wang

Dopo 7 mesi di viaggio, milioni di chilometri percorsi, è finalmente giunto su Marte l'atteso rover NASA Perseverance! Ovviamente questo è solo l'inizio del viaggio che porterà il rover a cercare tracce di vita passate sul Pianeta Rosso.

Finalmente ci siamo! Partito alla fine di Luglio 2020 a bordo di un razzo Atlas V della ULA, ora per il rover NASA Perseverance è iniziata una nuova avventura in un mondo alieno, Marte. Sono passati milioni di chilometri e sette mesi prima di raggiungere il suolo rosso del pianeta per continuare le avventure dei rover che lo hanno preceduto (anche se Curiosity è ancora funzionante). Alle ore 21:56 ora italiana è arrivata la conferma dell'avvenuto atterraggio!

Il cratere Jezero (lago in croato) promette molto dal punto di vista geologico e non solo! Del resto si tratta di un vecchio lago formato all'interno di un cratere e il rover è atterrato nella zona di un immissario dove si possono notare ricchi detriti trasportati dal fiume. Un luogo ideale per cercare tracce di vita passata. Le sonde, dallo Spazio, hanno anche trovato tracce di carbonati e argille che potrebbero aver conservato ipotetici fossili di antichi esseri viventi.

La prima immagine scattata da Perseverance su Marte

La seconda immagine del rover (zona posteriore), click per ingrandire

Una simulazione della fase con l'utilizzo della skycrane (dati reali)

Qui sotto potete vedere lo schema della procedura di atterraggio del rover, simile a quella utilizzata per Curiosity, che comprende i -famosi- "7 minuti di terrore" e che Perseverance ha superato con successo permettendogli un atterraggio corretto. Durante questa fase sono stati raccolti anche molti dati che potremo esaminare nei prossimi giorni quando saranno scaricati sui sistemi a terra.

L'atmosfera del pianeta ha aiutato a frenare la sonda che ha trasportato il rover ed è stata essenziale per il paracadute (in nylon, Kevlar e Technora) da poco più di 20 metri che ne ha rallentato ulteriormente la discesa. Ma non è finita qui: a quel punto è stato il momento della skycrane, una "gru volante" (con razzi a idrazina) ha previsto l'utilizzo di cavi per calare lentamente il rover sul suolo marziano. Anche se sembra un sistema complesso (ed effettivamente, lo è), rispetto a Opportunity per esempio, non è stato possibile utilizzare sistemi di palloni o atterrare direttamente con il paracadute considerando sempre le dimensioni e la massa dei nuovi rover.

NASA Perseverance nasce dalle esperienze passate e in particolare da quanto visto con Curiosity! Non è un caso che i due rover marziani si somiglino tanto nella forma e nelle modalità di atterraggio su Marte. Nonostante tutto ovviamente ci sono le dovute differenze legate a quanto si è appreso durante le precedenti missioni come, per esempio, una nuova struttura per le ruote.

Ma c'è molto altro: per esempio due microfoni in grado di farci "sentire" Marte come mai prima d'ora, un esperimento per capire se si potrà produrre ossigeno dall'atmosfera marziana e molto altro. Non potrà mancare la prova del drone-elicottero Ingenuity (Ingegnosità) che, pur non essendo una missione principale, darà importanti informazioni e dati su come realizzare nuovi concept per droni che potranno percorrere distanze più grandi.

Ricordiamo che, per quanto possano sembrare piccoli, sia NASA Curiosity che NASA Perseverance sono rover di dimensioni relativamente generose! Quest'ultimo per esempio è grande 3 x 2,7 x 2,2 metri con un peso di poco più di una tonnellata. Ma se si vuole avere tutta una serie di strumenti è necessario avere spazio per alloggiarli! Parliamo di ben 23 fotocamere per diversi scopi e altri strumenti, eccone un rapido resoconto:

Per evitare problemi con la polvere marziana l'alimentazione non avviene tramite pannelli solari (come per InSight, per esempio). Al loro posto c'è un RTG, acronimo di Generatore Termoelettrico a Radioisotopi, che permette di creare corrente elettrica dal decadimento di un elemento radioattivo (Plutonio). Non si tratta di una novità, altre sonde in passato lo hanno utilizzato (le Voyager, per esempio) e anche Curiosity lo utilizza perfettamente.

In ottica delle missioni umane nelle prossime decine di anni, sul rover sono presenti anche alcuni campioni di materiale con le quali potrebbero essere realizzate le tute degli astronauti. Questo permetterà di testare "in loco" la loro resistenza alla polvere marziana e più in generale alle condizioni estreme di Marte. C'è per esempio il policarbonato delle visiere, il Vectran utilizzato per rivestire il palmo dei guanti degli astronauti, un tessuto non-tessuto utilizzato per la zona esterna delle tute spaziale, il teflon già impiegato per le tute e infine un teflon con rivestimento anti-polvere per testare le differenze.

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