Milano | Proposte - Ma vogliamo la ruota panoramica? - Urbanfile Blog

2023-02-28 14:41:13 By : Ms. Polinna Cheung

Oramai quasi ogni città di grandi dimensioni possiede una ruota panoramica fissa, una specie di monumentale punto di attrazione mirato soprattutto per turisti e visitatori. Londra, Parigi, Monaco e Vienna, ma anche Dubai, Las Vegas, Tokyo, Mosca, Taipei e Melbourne, per citarne alcune, hanno realizzato nel corso degli anni, questa struttura rotante che permette in maniera spettacolare, di ammirare il panorama della città da un punto di osservazione molto alto.

La più alta, 250 metri, è stata realizzata a Dubai nel 2020, mentre la più antica, o una delle più antiche è la Wiener Riesenrad di Vienna, realizzata nel 1897 (ricostruita dopo un incendio nel 1945) e  alta 64,75 metri.

In questi giorni, dopo anni, si è ripresentata questa “necessità” grazie alle esternazioni del sottosegretario alla Cultura del Governo Vittorio Sgarbi, il quale nei giorni scorsi ha dichiarato: «Quando ero assessore ho tentato in ogni modo di fare la ruota panoramica a Milano e Sala, che lavorava come direttore generale del Comune, era d’accordo. La sovrintendenza ha sempre detto no. Adesso Ranaldi ha fatto fare la ruota a Firenze. Bellissima. Possibile che si possa fare nella città di Brunelleschi e non in quella di BBPR? Se Sala mi chiede di fare la ruota, do subito parere favorevole». 

L’ultima volta ci avevano provato nel 2009 durante la giunta Moratti (2006-2011), quando l’Assessore al Decoro Urbano Maurizio Cadeo, presentò una delibera proprio per realizzarne una all’interno del parco Sempione, nelle vicinanze dell’Arena Civica. Ma qualcosa di simile venne proposto anche durante la Giunta Pisapia (2011-2016), quando si volle creare un grande spazio per allestire un Luna Park Permanente a Milano.

A Milano, chi ha una certa età, si ricorda perfettamente del vecchio Luna Park delle Varesine, dove oggi sorgono i grattacieli del Diamantone e della Solaria. Un Luna Park (le cui scritte salvate, si possono vedere a Lambrate, in via Ventura) abbastanza semplice, ma che per generazioni ha lasciato il segno e che naturalmente aveva l’immancabile ruota panoramica.

Insomma, come sempre alla fine le proposte tornano a farsi avanti periodicamente. Molti sono d’accordo e molti altri, guarda caso, sono contrari, compreso l’architetto Alessandro Scandurra che la definisce «un oggetto rétro, nostalgico, che attrae un turismo che non mi sembra quello di oggi di Milano», o Massimo Roj che afferma che «la ruota panoramica non gli pare una priorità».

Certo possiamo dire che una ruota panoramica, anche se può apparire come qualcosa di “rétro“, alla fine attrae sempre turisti, specie se è qualcosa di spettacolare. A Milano avrebbe un po’ di problemi nei mesi invernali a dire il vero, come in questi giorni, dove la persistenza di foschia o nebbia renderebbero vane le sue funzioni, ma sicuramente avrebbe il suo pubblico con le belle giornate.

Prendendo in considerazione una sua probabile realizzazione, si dovrebbe anzitutto considerare di crerto l’altezza della ruota, più alta possibile, ipotizzando almeno un centinaio di metri. Sicuramente anche la collocazione all’interno della città sarebbe da valutare bene. Secondo noi non dovrebbe essere lontana, soprattutto da stazioni della metropolitana, per una maggiore accessibilità e soprattutto posizionata, per migliori viste sulla città, nella fascia meridionale, anche per evitare che la luce del sole interferisca abbagliando chi osserva (evitando controluce).

Noi proviamo a ipotizzare alcune luoghi dove, secondo noi, potrebbe esser realizzata l’eventuale ruota panoramica, come: nell’area dell’Ippodromo Snai a San Siro, vicino alla stazione M1 e M5 di piazzale Lotto, o in quella di Piazza d’Armi, sempre a Ovest, oppure nelle aree poste a sud ma in zone più “centrali” come nell’area del Parco Segantini ai Navigli o nel Parco delle Memorie Industriali a Morivione (Tibadi/Bococni), non lontano dal futuro sito del Villaggio Olimpico, oppure nell’area da riqualificare del parco di Porto di Mare dove fra l’altro si trovano due fermate della metropolitana, quella di Porto di Mare e quella di Rogoredo.

Ad ogni modo, sicuramente, senza sovvenzioni statali o contributo di sponsor, la ruota non sarà possibile costruirla, e crediamo sia anche l’ultima priorità necessaria a questa città.

Referenze immagini: Google; Roberto Arsuffi

Parco divertimenti, Ruota Panoramica, Observation Wheel, Ferris wheel, Ruota Gigante, Eventi, Turismo

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.

Perlomeno si parla di qualcosa di diverso da palazzi per uffici, distese di appartamenti in classe A o centri commerciali.

Ma chi è quel privato che ha tempo da perdere con monguzzi e soci , vedesi pirellino e San siro , in Europa ci sono più possibilità d investimenti , tempi brevi e remunerativi , che poi sala e monguzzi fanno tanto i Verdi e poi c è la martesana in secca che è una discarica a cielo aperto

Il ciclo iniziato nel 2011 volge al termine. Chiunque arrivi la prossima volta sarà nuovo, si troverà una città da rivoltare come un calzino e diciamocelo pure, è ben difficile sarà….Monguzzi ?

Il ciclo è stato rinnovato l’anno scorso e alle elezioni nazionali di qualche mese fa ha tenuto ancora. Riprovaci ?

Mettiamola a Rogoredo al poston del boschetto della droga.

Il boschetto della droga non esiste più

Avete dimenticato lo scalo Farini, io la farei lì, con una bellissima vista su Porta Nuova e sulle montagne quando ci sono delle belle giornate. Sarebbe anche un modo per far conoscere i progetti degli scali e per ovviare alle giornate di foschia si potrebbero affittare le cabine per farne piccoli party privati, eventi o karaoke.

In realtà la ruota panoramica al Sempione sarebbe una gran figata…

Ce la hanno tutte le grandi capitali europee. Quelle con meno paura del presente.

Ed è anche un grande meccanismo per guardare dentro e amare di più la città

Solo che i parrucconi sono sempre misoneisti per partito preso. I diesel nel parco si la ruota no.

No per carità al Sempione no

Un parco piccolissimo già sovraccarico di “cose”… ci mancherebbe solo la ruota

Non è che a Londra l’hanno messa a Hyde Park…

Al parco Sempione No Ma allo scalo Farini oppure all Idroscalo no problem.

Dove volete ma non al,parco Sempione

Classica frase italiana…si ma non nel mio guardino…

Ma da Sgarbi che urla a tutte capre mi chiedo,

Sarà diventato anche lui una capra a furia di ripeterlo?

Mi rattrista l’idea di questa proposta, Cacchio c’entra la nuova la ruota panoramica?

Perché non si parala di progetti concreti come completare la nuova Brera o trovare i fondi per il museo di arte contemporanea COME QUALSIASI CITTÀ?

Una città colta e borghese come milano necessità di un nuovo polo museale internazionale!!

Solo così porteremo Milano a diventare una città simbolo in Europa, altrimenti continueremo ad essere lo scalo aereo per chi visita Firenze o Roma.

Dobbiamo aumentare i 1/2 giorni di visita.

Riflessione da una capra qualsiasi!

Il Museo di Arte Contemporanea ce l’avevamo già progettato e già finanziato.

Ma abbiamo deciso che non serviva. Quindi forse Sgarbi (o chi per lui) ha ragione che a Milano di Musei ce ne sono già abbastanza.

Sono anni che Milano è una destinazione turistica, altro che scalo…

Basta vedere dove si posiziona Milano tra gli investimenti internazionali e non parlo di case ma Si veri investimenti !!!!!

Ma dai se vogliamo crescere dobbiamo fare di più altro che ruota panoramica!!!

Ma dai, non sai nemmeno scrivere in italiano e vuoi insegnare agli altri che Milano è una destinazione turistica scadente? Che povertà intellettuale, mi dispiace.

Ma qui parlate , qui no , lì si ,mettiamoli per i musei , non avete capito nulla , il privato mette i soldi dove vuole lui , non dove volete voi e con questa giunta non si fa nulla

Assolutamente da fare…ma a nord di Milano…con scorcio sulle montagne da una parte e la città dall’altra…

Sign Qualunqe Benaltro, Le hanno mai spiegato che fare una ruota panoramica NON impedisce di fare anche un internazionale Museo d’arte e cultura?

Chiedo per un amico. Anzi chiedo per benaltro amico

Andrebbe posizionata dove si vede bene il Duomo altrimenti a che servirebbe!

Ma c’è già la torre Branca al parco sempione!

La ruota panoramica mi sembra addirittura un mostro architettonico.

Infatti tutte le capitali europee ne hanno una…

E quindi quale sarebbe il motivo di averne una anche a Milano? Replicare quanto fatto altrove per dare un senso a città anonime?

Cosa etprovincialismo? Avere un’idea su cosa è meglio per la propria città oppure è provincialismo scopiazzare gli altri?

E un gran sti cazzi? Infatti Milano non è capitale europea.

Ottima idea. A sud Bocconi o Prada… e poi consideriamo che ha un costo di realizzazione modesto , è quasi eterna e con i biglietti…

A me sinceramente l’idea di una ruota panoramica non attira affatto. Si potrebbe piuttosto rendere permanente l’apertura al pubblico del Belvedere di Palazzo Lombardia

quello che interessa al turista non è la ruota in se ma la vista dall’alto. Senza spendere nulla si potrebbe tranquillamente rendere permanente l’ingresso al piano panoramico di palazzo Lombardia, con un bel biglietto d’ingresso come fanno a Londra. e via

Infatti a Londra son tutti in coda agli ascensori per i vari grattacieli e la ruota è sempre vuota? Mah.

Se fosse sempre vuota l’avrebbero già smantellata

Se continua a esserci significa che genera profitti

Ma sta gente che dice che ai turisti la ruota panoramica non interessa affatto è mai stata a Londra? Per esempio…

Ok che non piace a voi ma non inventate stronzate per favore.

In Piazzale Loreto, piuttosto che farci l’ennesimo Centro Commerciale una bella ruota ci sarebbe stata benone.

Ma un minimo di allegria mai? Deve essere tutto serio, meditato, metaforico e per far riflettere in questa grigia e tetra città??

L’hanno fatta anche a Bari sulla rotonda del lungomare

Del resto si sa, come dice il detto, se a Milano ci fosse lu mar’, sarebbe una piccola Bar’

A me la ruota non piace, già da quando l’hanno fatta a Londra. Le giostre sono sempre stati posti squallidi ed io provo questa sensazione di squallore. Meglio la torre del parco Sempione per vedere tutta Milano. Magari miglioriamola!

Ma che ti è morto il cane a 6 anni? Mamma mia che tristezza

E godiamocela questa vita 2 volte allanno! Sursurcorde!

Se è per questo c’è anche a Rimini e fa alquanto cagare… Gustibus.

Farà inorridire gli ESTETI della Capitale del Design, ma a me RUOTA e CAVALLO DI LEONARDO assieme, su un bel prato dove andare nelle giornate di sole, farebbe molta allegria!!

Zona Ippodromo è una bella idea, magari al posto del vecchio stadio S.Siro, alla faccia di Svarbi

Così Sgarbi ucciderebbe la sua idea di tenersi San Siro grazie alla sua idea della ruota panoramica!

Corollario: prima di tirar fuori la terza proposta….ci pensa due volte ?

la ruota panoramica mi piace, ci son stato a Londra,Vienna e Anversa. Però vado oltre,se invece di “uniformarci” con le altre città con una ruota panoramica,si facesse una torre? la versione moderna della torre eiffel per intenderci. almeno 200M e dal design talmente all’avanguardia da renderlo simbolo nel mondo? i costi sarebbero altissimi,ma il ritorno economico e di immagine sarebbe pressochè immediato

Che noia la ruota panoramica!

Io non ho competenze e non sono di parte favorevole ne contraria. È vero che molte capitali nel mondo ce l’hanno ma è anche vero che a Milano ci sono ormai grattacieli che potrebbero avere l’apertura al pubblico all’ultimo piano, invece di blindarsi dentro. È però vero che un parco a tema, senza essere Disney o Universal, potrebbero farlo dato che gli spazi non mancano e qui a Milano oltre a moda e musei non c’è molto svago (discoteche o simili a parte). Il parco idroscalo è collegato alla città non benissimo (per chi non ha l’auto) ed offre una struttura ormai passata di moda. È comunque un semplice pensiero personale. Idem per la ruota, la si fa?? Allora luogo e relative ad hoc altrimenti non servirebbe.

Potrebbe essere l’occasione per rinnovare un po’ l’idroscalo e collegarlo meglio con la città

A me la ruota non piace, già da quando l’hanno fatta a Londra. Le giostre sono sempre stati posti squallidi ed io provo questa sensazione di squallore. Meglio la torre del parco Sempione per vedere tutta Milano. Magari miglioriamola!

A Milano serve la flying island di Gardaland che si solleva con il braccio. Non delle banali e comunissime ruote panoramiche.

A Londra la ruota panoramica (London Eye) e’ di proprieta’ di una multinazionale che possiede un centinaio di attrazioni in piu di 20 paesi che fatturano 2 miliardi di euro all anno. Il.biglietto per salire sulla ruota costa 40 euro (giro di mezzora). Non fanno investimenti in paesi del terzo mondo, tranne Roma dove hanno un acquario in costruzione dal 2008. Non vedono l’ora di interloquire con l amministrazione comunale di milano che in 10 anni non ha ancora deciso se abbattere o meno uno stadio e con una popolazione nota per posteggiare in divieto di sosta pur di risparmiare 2 euro all ora. Milano si merita solo la ruota del criceto a casa del sindaco.

MAh.. Valorozziamo prima la Torre Branca .. Che tanto turisti neanche sanno che è possibile visitarla fino in cima.. E poi apriamo al pubblico gli ultimi piani dei Grattacieli!! Pirelli (come aveva promesso Formigoni!) palazzo Lombardia, torre Pelli, terrazza Martini.. E sulle priorità.. Nuovi semafori, arredo urb. e restyling/ampliamento terminal autobus di Lampugnano. Altro che ruota

” per me…è una cagata pazzesca ” cit.

apprezzo a cuore aperto il commento di Artemio Franchi

A Londra oggi il London Eye è molto redditizia ed è un concetto diverso rispetto alla ruota panoramica da giostra.

Io sono a favore, e magari andrebbe bene nello Scalo Farini.

Come detto da altri, basterebbe fare aprire l’ultimo piano dei principali grattacielo di Milano per godersi la vista. Sono stato a palazzo Regione Lombardia due volte in tre anni, sempre code… Perché complicarsi la vita quando ci sono soluzioni facili e meno impattanti. Si potrebbe anche creare una convenzione con Allianz e Unicredit per fare accedere agli ultimi piani dei grattacieli più alti di Milano. Queste si che sarebbero attrazioni non una impattante ruota panoramica in mezzo a palazzoni e grattacieli.

C’è un’alternativa esistente e quasi altrettanto scenografica: una vista dal punto più alto di Milano con ascensione tramite ascensore panoramico. Basterebbe rendere accessibile la torre Allianz a Citylife con una bella terrazza e ristorante agli ultimi piani.

Io la metterei al Mind, spazi più aperti e quando il cielo è terso una bella vista sulle Alpi, ma gli abbinerei una torre maestosa che diventi un’icona di Milano, ma tanto si dirà sempre che non sono priorità, qualche comitato cittadino non le vorrà nella loro zona e qualche politicante ci ricorderà che bisogna pensare ad opere più necessarie

A nessuno viene il dubbio che se le Società private non hanno mai aperto al pubblico avranno ben più di 1 motivo che non staccare solo biglietti. O forse l’avrebbero già fatto anche senza i consigli dei soloni da tastiera.

Sgarbi omette di dire che la ruota panoramica all’epoca proposta da lui e Cadeo aveva dimensioni da luna park itinerante e avrebbe “riempito” con un ennesimo “arredo”, inutile al pari del catafalco di Burri, il parco Sempione che nasce come parco “all’inglese”, ovvero per godere dell’architettura del verde stesso e non come “tabula rasa” da riempire di contenuti, giostre e baraccame. Ognuna delle ruote panoramiche citate ha rappresentato un traguardo tecnologico all’epoca della sua realizzazione, se così fosse anche a Milano se ne può parlare in un ambito che sia degno di accoglierla, che abbia lo spazio per farlo e che sia economicamente remunerativo, altrimenti si fa solo la figura del “vorrei ma non posso”.

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