Landini 25-30 HP, il primo trattore. Dove tutto ebbe inizio

2023-02-28 14:32:42 By : Mr. Wei Yuan

Giovanni Landini iniziò la sua attività di ‘meccanico riparatore’ già alla fine dell’ Ottocento. Ma fu anche costruttore di macchine enologiche, contoterzista, produttore di motori e tanto altro

Solo nei primi anni Venti Landini cominciò a pensare al suo primo trattore. Non era un genio della meccanica come Ugo Pavesi o Harry Ferguson ma aveva un vantaggio: era nato in campagna e aveva duramente lavorato con le prime macchine agricole disponibili in quel periodo. Fu per quello che concepì un mezzo di una semplicità quasi disarmante: motore monocilindrico orizzontale testacalda a olio pesante, benzina o nafta senza valvole, magnete, carburatore, ventilatore, pompa e radiatore. Tutti i componenti del trattore avrebbero dovuto essere facilmente smontati senza toccare gli altri, insomma un vero inno alla semplicità e alla praticità.

Giovanni non ebbe però la gioia di vedere realizzato il suo mezzo in quanto morì il 22 ottobre del 1924. A costruirlo ci pensarono però tre dei suoi sette figli, ovvero Aimone, Archimede e James che presero in mano l’ azienda. Il primo prototipo vide la luce nel 1925 ma la messa a punto durò ben tre anni fino alla entrata in produzione datata 1928.

Il motore aveva una cubatura di 11,8 litri capace di erogare 25 cavalli già a 450 giri con potenza di picco di 30. Il raffreddamento era a vasca di ebollizione contenente 100 litri di acqua. Il regolatore di giri e la pompa di lubrificazione erano brevettati e l’oliatore era di marca Friedmann e poi Bosch.

Semplice il cambio, un 3 x 1 con velocità in avanti da 2,5 a 6 km/h e di serie la puleggia. Aveva un passo importante, corrispondente a 1800 mm, che gli conferiva una elevata stabilità e pesava 22 quintali con una capacità di trazione equivalente su terreno piano. Nel 1928 ne furono costruiti e venduti 11 esemplari che soddisfecero pienamente i primi proprietari. I trattori erano garantiti per due anni e nel caso di inconvenienti gravi venivano sostituiti gratuitamente con esemplari nuovi di fabbrica.

La serietà commerciale di Landini si evidenziò già da allora e divenne uno degli elementi distintivi della Casa. Nel 1931 la potenza continuativa salì a 30 cavalli a 500 giri e il peso aumentò a 25 quintali. Lo stesso anno venne presentata la versione industriale. Dal 1928 al 1934 ne furono assemblati 238 esemplari, non pochi per un costruttore agli inizi.

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