L’impresa Controlmec di Alano di Piave è specializzata nella costruzione e lavorazione di parti meccaniche

donne e impresa C’è una donna (con i suoi fratelli) al comando della Controlmec dei F.lli Tessaro di Alano di Piave, azienda che opera nel settore della costruzione e lavorazione di parti meccaniche, in proprio e conto terzi. È Barbara Tessaro, classe 1974, che segue i rapporti con clienti, l’amministrazione, gira col furgone per andare a ritirare il materiale e fare le consegne, ma non disdegna nemmeno, quando è necessario, di stare al banco della produzione, di fronte ad una macchina a controllo numerico. «Il tempo vola quando sono al lavoro», spiega, «ed è così che trascorro spesso anche il sabato mattina. Poi mi dedico alla famiglia, ai miei tre figli, ma il lavoro mi piace sempre molto. Forse se avessimo scelto di fare i dipendenti avremmo guadagnato di più, ma vuole mettere la soddisfazione di lavorare in proprio?». Barbara incarna il sogno del fratello maggiore Elis scomparso improvvisamente nel 2002 in un incidente stradale. «Lui», ricorda Barbara, «voleva fortemente lavorare nel settore dove già operavano i nostri genitori, ma ci teneva anche ad essere autonomo, per cui decidemmo di dar vita noi due, nel 1994, alla società Controlmec sas, che andava ad affiancare la Tessaro Luciano, creata anni prima appunto da nostro padre e da nostra madre Maria Mondin. Loro hanno sempre lavorato nel settore della meccanica, dapprima a Milano dove si erano trasferiti e dove siamo nati io e mio fratello maggiore, poi qui ad Alano di Piave dove erano voluti tornare. Ci dettero una parte del loro capannone e partimmo, specializzandoci in particolari di minori dimensioni, occupandoci di tornitura e di fresatura». «Quando poi, all’improvviso, è mancato Elis mi sono trovata di fronte ad una scelta: chiudere tutto o rilanciare. Abbiamo deciso per questa seconda strada perché il lavoro è la nostra vita e sono andata avanti grazie ai miei due fratelli più giovani, Daniele (1982) e Tiziano (1987), entrati in società con me». Controlmec dunque opera dal 1994, affondando le sue radici nella Tessaro Luciano e C. Snc, nei vari settori della meccanica, come l’ingegneria architettonica, la bio-energia, l’alimentare, l’automotive, lo stampo, ecc. Ed effettua lavorazioni anche su leghe speciali o materiali molto duri (temprati, cementati, carbonitrurizzati). I tre titolari stanno rinnovando la proposta e i macchinari. Le lavorazioni meccaniche, tornitura e fresatura, sono modellate sulle richieste del cliente, grazie al parco macchine che permette di lavorare molti tipi di materiali, sia in termini di dimensioni che di tipologia. Si muove non solo nell’area di Belluno e Treviso, ma anche in tutta Italia e nel mondo, con alcune commesse addirittura in Australia e negli Stati Uniti. Oggi dispone di due capannoni di 600 metri quadri, uno ad uso operativo e l’altro ad uso magazzino, e di un’area esterna di 600 metri quadri, attrezzati con carroponte da 5/6 tonnellate e diversi paranchi. Chi sono i vostri clienti? «Lavoriamo, per aziende che realizzano macchinari per produrre la carta per giornali e per altre che realizzano macchinari per lavorazione del vetro: per loro produciamo particolari come perni, pulegge, bussole, distanziali, albero motore, ruote dentate, piastre. Quindi per aziende che producono impianti per l’asfalto, per cui realizziamo carrucole. E siamo operativi anche nel settore dell’occhialeria, fornendo particolari di stampi, i portastampi». Come stanno andando le cose? «Il 2020, caratterizzato dal Covid-19, non è andato troppo male, non possiamo lamentarci. Abbiamo chiuso con un calo del 15-20 per cento rispetto ai 600 mila euro di fatturato dell’anno prima, quindi sui 500. 000 euro. Negli ultimi anni abbiamo investito molto, aggiornando i macchinari. Tre figli, la passione per le camminate in montagna, Barbara ama il suo lavoro. «Ho preso dai miei genitori», commenta, «che adesso sono in pensione, da quando hanno chiuso la loro azienda nel 2014, e fanno i nonni a tempo pieno, ma hanno tanta nostalgia del lavoro. E ci seguono sempre con la loro attenta partecipazione. E noi non dimentichiamo quanto sono stati importanti, con la loro esperienza ed i loro consigli, per lanciare la nostra azienda e superare i momenti di difficoltà». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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