Un’installazione in chiave phygital torna a dare visibilità sulla ribalta fiorentina a Ten C, il brand di casa Fgf Industry su cui il patron Enzo Fusco scommette con strategie mirate. Dinamiche positive anche per Blauer, label ammiraglia del gruppo, che si accinge ad ampliare gli orizzonti con il beachwear, mentre è al via il rilancio di Nylolite e Bpd. Un percorso che vede il giro di affari del 2021 superare quello pre-pandemia.
Appuntamento oggi, 11 gennaio, alle 17 in Sala della Volta: in scena un evento immersivo basato sul tema dell’ibrido, dedicato a Ten C (foto sotto). La location è stata scelta da Enzo Fusco anche lo scorso anno, quando in febbraio la label era stata protagonista di un evento veicolato sulla piattaforma Connect, dal momento che la fiera fisica era sospesa.
«Abbiamo scelto di partecipare a Pitti Uomo, nonostante il momento difficile, perché ci sembra giusto tornare a incontrare fisicamente clienti e stampa - spiega l'imprenditore -. Pitti Uomo è la fiera di riferimento per chi come noi gravita nelle sfere del prodotto medio, medio/alto ed è importante confermare la nostra fiducia alla manifestazione. Certo, siamo consapevoli del fatto che ci saranno defezioni sul fronte dei buyer».
«Per noi - prosegue - la presenza al salone non è strategica dal punto di vista delle vendite, ma ha una valenza puramente legata all’immagine. Visti i problemi legati agli approvvigionamenti, alla logistica e ai trasporti, abbiamo infatti anticipato l’uscita della collezione di due mesi, per cui al 22 dicembre avevamo già fatto il 60% del budget, mentre il restante 40% lo faremo in questo mese».
I numeri legati al 2021 sono positivi, spiega l’imprenditore: «Chiuderemo l’annno con un giro di affari di 58 milioni di euro (più i 10 milioni delle calzature e con una marginalità del 15% circa), in crescita rispetto ai 55 del 2019 e dopo un 2020 archiviato a 52 milioni di euro, su cui ha inciso la pandemia. E per il 2022 prevedo una progressione del 15%».
«Sia Blauer, che vale l’82% del giro di affari di Fgf Industry, e sia Ten C, che ne copre il 12% circa, stanno andando alla grande - racconta Fusco -. Con Ten C stiamo correndo, se consideriamo che, da tre stagioni a questa parte, raddoppia il giro di affari».
Il merito è di un prodotto che, in un mercato polarizzato tra il classico e il fashion spinto, si colloca in una via di mezzo con una collezione chic e grintosa. Una proposta che ruota intorno al jersey giapponese Ojj, interpretato in chiave ibrida affiancato a materiali come la piuma o il montone in un medesimo capo, o mixato con il Nylon Tactel tinto capo: «Un’offerta che si arricchisce con felpe, maglie e pantaloni e che viene venduta nei negozi più belli al mondo, per un totale di 300 vetrine, con l’obiettivo di arrivare a 500 store».
Per quanto riguarda Blauer, presente a Pitti Uomo con una selezione di capi e con il supporto di un video (foto sotto), la scelta vincente è stata «avere preso una fetta di mercato importante della piuma, con capi in equilibrio tra qualità, prezzo e contenuti. Vanno bene anche i senza piuma, sintetici o riciclati, che la clientela comincia ad apprezzare».
Anche per Blauer la scelta è stata ampliare gli orizzonti con nuove merceologie: «Il prossimo giugno lanceremo la linea beachwear, che sarà in vendita dalla Spring-Summer 2023 e che ci permetterà di bilanciare il peso dei capispalla invernali nella stagione estiva». Strategico in questi mesi è stato l’e-commerce, che oggi vale il 10% del turnover, rispetto al 4/5% di due anni fa. Un canale che ha permesso di approcciare nuovi mercati, in un momento in cui entrare fisicamente non è stato possibile. È il caso del Cile, rivela Fusco, «dove abbiamo lanciato Blauer con l’online e dove ora apriremo un corner del brand in un importante department store». Presente con Ten C su tutti i mercati, affidata allo studio di rappresentanze Marcona 3 di Milano, Fusco punta ad estendere la presenza geografica di Blauer: «Al momento siamo presenti in Europa, dove da poco siamo approdati anche in Inghilterra, ma guardiamo con interesse a Giappone, Corea e Cina, non appena potremo tornare a metterci in gioco. Oggi l’export vale più del 40% del giro di affari, ma puntiamo ad arrivare al 50%». Tra i focus di questi mesi c’è anche il rilancio della linea di capispalla genderless alto di gamma Nylolite, che verrà presentata prossimamente a Parigi. Tempo di reboot infine anche per Bpd, che identifica un’offerta di capispalla leggeri e versatili. «L’abbiamo rinfrescata e resa più contemporanea, affidandola a Marcona 3 per la distribuzione in tutto il mondo. Siamo sicuri che funzionerà», conclude Fusco.
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